Dentizione e pappa: come affrontare questo cambiamento?

Dentizione e pappa: come affrontare questo cambiamento?

Dentizione dei neonati

La dentizione è il processo in cui i bambini, a partire dal quarto mese di vita in poi, sviluppano i primi dentini. Questa dentizione è detta “decidua” perché riguarda la comparsa dei denti da latte che, in una fase successiva, vengono sostituiti da quelli adulti.

La dentizione non avviene in una data e in un orario preciso per tutti i bambini del mondo. Essa è un processo che inizia a partire dal quarto mese di vita in poi ma che ha durata, sintomatologia e caratteristiche diverse da bambino a bambino.

Così come i tempi, anche le modalità di dentizione possono essere molto diverse.

Ci sono bambini che non vivono il momento con particolare dolore ed intensità, mentre ce ne sono altri che soffrono di più e che necessitano di tutto il vostro conforto per alleviare i disturbi legati alla dentizione.

La dentizione decidua comprende la comparsa di venti denti da latte e inizia a partire dal terzo, quarto mese di vita per concludersi a due anni e mezzo circa.

In questo lasso di tempo abbastanza lungo, il piccolo sviluppa i dentini a partire dagli incisivi e lo fa nel momento in cui passa dalla poppata materna alla nutrizione di cibi solidi.

 

La dentizione provoca molti meno disagi di quanto si creda

Questo processo è stato spesso oggetto di convinzioni che la medicina fa fatica a sradicare dall’immaginario collettivo.

Tra queste risulta la tendenza a collegare qualsiasi disturbo del piccolo alla comparsa dei dentini da latte.

Così febbre, diarrea, nervosismo, inappetenza e disturbi del sonno vengono quasi sempre erroneamente collegati alla dentizione decidua mentre la realtà dei fatti è assolutamente diversa.

Non esistono collegamenti scientifici tra questi disturbi e la dentizione.

I problemi che il bambino affronta nel periodo in cui spuntano i denti sono forse legati alla maggior probabilità di contrarre infezioni e al momentaneo calo fisiologico delle difese del bambino dovute a questa fase di passaggio che, ovviamente, crea qualche disagio.

I disagi che il bambino può provare sono fastidi alle gengive e fastidi dovuti alla novità della presenza dei denti nella loro bocca, a cui non sono certo abituati.

Il momento della pappa, che può coincidere con la comparsa dei denti da latte, deve essere affrontato con assoluta tranquillità dal momento in cui bastano pochi accorgimenti per ridurre i fastidi al minimo.

 

Come lenire i fastidi da dentizione

Se il piccolo soffre di fastidio alle gengive basteranno giocattoli morbidi refrigeranti che alleviano la sensazione dolorosa nella bocca con un piacevole effetto di freschezza e di massaggio.

Sono giocattoli morbidi da riporre in frigo di cui se ne trovano moltissime varianti e versioni. Il piccolo potrà distrarsi dai disagi con il gioco e con il piacevole effetto rinfrescante prodotto da questi giocattoli.

 

A volte basterà massaggiare delicatamente le gengive con un dito ma, più di tutto, è il conforto delle coccole ad attenuare il disagio.

Nei casi di contrazione di febbre e diarrea bisogna consultare il medico per stabilire se questi sono causati da un virus o da un’infezione anziché da un semplice calo fisiologico per via dello stress, di uno scatto di crescita o di altri problemi di salute più gravi.

Molto spesso, infatti, ci sono cause a cui non abbiamo pensato che possono generare i disturbi più comunemente associati alla dentizione.

Pensiamo ad esempio alla diarrea. Questa viene considerata la sintomatologia più legata alla dentizione decidua anche se di fatto non esiste alcuna correlazione tra denti e intestino.

La spiegazione più probabile è che l’iper-salivazione del piccolo in fase di dentizione possa ammorbidire le feci e comportare scariche di diarrea.

Anche per quel che riguarda l’alimentazione, l’inappetenza o il nervosismo del piccolo dinanzi ad un pasto potrebbe non essere procurata dalla dentizione perché, di fatto, non è così dolorosa come abbiamo spesso creduto.

 

Quando il bambino rifiuta il cibo

Se il piccolo rifiuta il cibo le ragioni possono essere molteplici e non sono quasi mai i dentini a renderlo inappetente.

Lo svezzamento, di per sé, è un momento di assoluta novità per il piccolo e non certo un momento gioioso e di confort.

La novità dei sapori, della masticazione, del seggiolone e di tutte le variabili del passaggio dalla poppata alla pappa può generare normalissima insofferenza del piccolo.

Anche il gusto può rendere inappetente un bambino perché sin da piccolo sa capire cosa gli piace da cosa non lo aggrada.

Per valutare quanto decisivo sia il dolore da dentizione sulla nutrizione occorre essere più possibile oggettivi sull’intensità e sul tipo di manifestazioni di disagio del bambino e, se queste persistono e si associano ad altri problemi, bisogna valutare il parere del medico.

Per tutto il resto basteranno coccole, distrazioni e comprensione.